27 maggio Museo Civico Archelogico di Anzio – L’Espressionismo: nascita ed affermazione di un indirizzo estetico di primaria importanza per il destino dell’Arte del Novecentoo – Lions Club – Distretto 108 L

27 maggio Museo Civico Archelogico di Anzio – L’Espressionismo: nascita ed affermazione di un indirizzo estetico di primaria importanza per il destino dell’Arte del Novecentoo

1 giugno 2015, 19:25

Felice conclusione del corso annuale di storia dell’arte al Museo Civico Archeologico di ANZIO a cura del Lion Nicola BELLEZZA,

socio del Lions Club Roma Host Castel Sant’Angelo

 Responsabile del Comitato Distrettuale per la valorizzazione e la tutela dei beni culturali.

Un ultimo e vivissimo consenso ha riscosso, presso il Museo Civico Archeologico di ANZIO, la conferenza di storia dell’arte intorno all’ “Espressionismo” tenuta dal Prof. Nicola BELLEZZA, socio del Lions Club ROMA HOST CASTEL SANT’ANGELO e Responsabile del Comitato Distrettuale per la tutela e la valorizzazione dei beni artistici e culturali.

    Preceduto da una dotta ed esaustiva introduzione correlativa, di segno filosofico, curata dalla Prof.ssa Anna Maria ACCONCIA, l’incontro culturale ha raccolto intorno a sé, ancora una volta, ampia partecipazione di pubblico, che ha voluto testimoniare il più sincero apprezzamento con nutriti applausi finali.

    Di riconosciuta utilità propedeutica si è rivelato, da subito, l’intervento preliminare dell’ACCONCIA, che con particolare efficacia espositiva, ha provveduto a mettere a fuoco alcuni opportuni e fondamentali nodi concettuali sul contributo teoretico offerto dalla speculazione filosofica di Arthur SCHOPENHAUER e di Karen KIERKEGAARD intorno al problematismo esistenziale del primo quindicennio del Novecento.

    Ricorrendo all’impiego d’un linguaggio piano e subitamente accessibile, la brava docente ha provveduto a porre in risalto il coevo intrecciarsi della filosofia con la sperimentazione estetica, non senza far comprendere, tra l’altro, la imprescindibile relazione intercorrente tra psicanalisi ed espressionismo, val quanto dire tra realtà interiore e sue modalità di rappresentazione figurativa.

    Su queste fondamentali premesse si è sapientemente innestato il discorso storico – critico del Prof. BELLEZZA. Egli, infatti, partendo dall’analisi visiva del dipinto “Campo di grano con corvi” di Vincent VAN GOGH, ha efficacemente posto in rilievo il ruolo centrale assunto dalla esperienza esistenziale dell’artista e la larga influenza esercitata dalla sua pittura, drammaticamente concitata, sul destino dell’arte visuale del Novecento.

    All’autoctonismo del grande pittore olandese rimanda il modus operandi di un altro non meno accreditato protagonista dell’arte figurativa del XX secolo : il francese Paul GAUGUIN. La sua lirica libertà espressiva e la forte valenza innovatrice dei suoi dipinti sono da considerarsi, infatti, i fondamentali presupposti di quell’indagine sul vero e la sua proiezione sulla interiorità umana su cui rifletteranno, con esiti significativamente anche inediti, i maggiori esponenti dell’Espressionismo.

Da Vasilij KANDINSKY, primo postulatore di codesta corrente estetica, a Ludwig KIRCHNER, acuto traduttore pittorico delle più riposte pulsioni esistenziali dell’essere umano; da Oskar KOKOSCHKA, vibrante interprete del secessionismo austriaco post – klimtiano, ad Egon SCHIELE, singolare cantore della fragilità umana e magistrale ritrattista, l’intero percorso e storico e visivo è stato preso in esame, con puntuali e ben articolati riferimenti e biografici e stilistici ad altri, non meno celebrati maestri, come il norvegese Edward MUNCH, il danese Emile NOLDE, il belga James ENSOR, ed infine il musicista dodecafonico Arnold SCHOEMBERG.

Con rara diligenza espositiva il relatore non ha mancato di compiere, sovente, accurati riferimenti iconologici ad alcuni nostri ben solidi maestri italiani, tra i quali ha segnalato il siciliano Renato GUTTUSO, autore di una pregevolissima, quanto altamente drammatica, interpretazione figurativa della “Crocefissione” del 1941.

L’uditorio, sempre attento e visibilmente entusiasta della chiarezza concettuale e della spiccata profondità di pensiero critico, ha voluto esprimere al Prof. Bellezza, alla Prof.ssa ACCONCIA ed alla brava, solerte Direttrice del museo anziate, Dott.ssa Giusy CANZONERI, il suo più vivo compiacimento per la elevata qualità della proposta conferenziale, formulando, al contempo, i più fervidi auguri di riproporne un seguito nel corso della prossima stagione culturale del Museo.

ANNAMARIA ACCONCIA

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Nicola Bellezza

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