11 maggio 2015, 19:26
E’ ormai fatto notorio che dieci giorni fa, il 1° maggio 2015, è stata ufficialmente inaugurata l’Esposizione Universale che sarà ospitata dalla città di Milano fino al prossimo 31 ottobre.
E’ altresì fatto notorio che il tema di studio intorno al quale si svilupperanno i lavori ed il confronto delle idee di tutti i Paesi partecipanti è Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita, ovvero i Paesi del mondo presenti con le loro rappresentanze politiche, scientifiche e sociali si incontreranno per riflettere e cercare di proporre, sotto diversi profili e punti di vista, possibili soluzioni all’annoso problema di un pianeta che vede una parte dei suoi figli malnutrita ed altra parte sofferente per l’eccesso di cibo.
Parteciperanno anche le Organizzazioni Internazionali ed i Lions saranno presenti, con le loro idee e la testimonianza del loro concreto contributo del fare, presso la Cascina Triulza, il Padiglione della Società Civile.
Questo non può che essere, per tutti noi, motivo di profondo orgoglio, avendo a cuore, tra le nostre finalità, di partecipare attivamente al bene civico, culturale e morale della comunità, nell’intento di creare e promuovere uno spirito di comprensione e d’intesa fra i popoli del mondo, nonché di promuovere i principi di buon governo e di buona cittadinanza.
Per noi del Lions Club Tivoli d’Este (e non temo di essere smentita nel dire per noi del Distretto 108L) vi è un ulteriore motivo di orgoglio.
Ancora risuonano nell’aria le notizie strillate di un anno fa, quando gli arresti disposti dalla Procura di Milano nell’ambito dell’inchiesta sugli appalti per la realizzazione dei Padiglioni di Expo, riportavano sulle prime pagine di tutti i giornali nazionali ed internazionali il “vizio” italico della corruzione e del malaffare, specialmente quando si parla di grandi opere pubbliche.
Generalmente, in circostanze come questa, onde evitare il disastro, il nostro Paese chiama a raccolta i suoi uomini migliori. E così è stato. Un anno fa il Governo Italiano chiamava ad Expo, come General Manager Contractor, l’ing. Marco Rettighieri, e questa notizia – giustamente – non aveva il medesimo clamore degli scandali.
L’ing. Rettighieri, Direttore Generale di Italferr, socio del Tivoli d’Este, è stato posto a capo di una rilevante struttura organizzativa che nel breve volgere di undici mesi, con capacità, caparbietà ed inventiva, ha iniziato ed ultimato i lavori e le opere del Cantiere Expo, negli anni precedenti solo appaltate, consentendo all’Italia, anche questa volta, di rialzarsi di fronte al mondo con un magistrale colpo di reni!
Per quanto riguarda Marco Rettighieri tutto ciò è avvenuto, nonostante l’importanza dell’incarico ricevuto, nel silenzio della stampa, nelle lunghe giornate di cantiere senza interruzione tra il giorno e la notte, nel chiamare a raccolta e saper coinvolgere migliaia di persone, dai professionisti alle maestranze, nelle ore dedicate con passione al lavoro anche se rubate alla famiglia ed agli affetti, nel rispetto degli impegni presi, del Paese e degli altri.
Perché Marco Rettighieri, come tutti i “grandi servitori” di questo Paese, è un uomo che vive il suo lavoro e la sua vita in silenzio, con professionalità, capacità, correttezza e passione, sapendo cogliere la grandezza nella propria onestà e nelle piccole gioie quotidiane, nel dare più che nel ricevere.
Per tutti noi del Tivoli d’Este è un caro amico ed un grande esempio di umanità e di capacità di servizio. Alessandra Rossi
