21 febbraio 2015, 0:41
Sono passati 20 giorni e poco più dalla cerimonia di consegna dei primi cuccioli alla casa circondariale di Perugia. Tanto è stato scritto, servizi e riprese su giornale anche nazionali, per quello un service di grande IMPATTO realizzato dal club Perugia Concordia. Grandi sono state le feste per Mirto e Margot, i due cuccioli di labrador che il Lions club Perugia concordia ha consegnato il 31 gennaio a 2 detenuti del carcere alla presenza delle autorità civili e lionistiche, del Garante per i detenuti dell’Umbria e del Vice presidente della Regione Umbria. “È per me un piacere e un onore dare inizio all’iniziativa dei Lions” ha affermato il Direttore Bernardina Di Mario – che ha aggiunto “questo progetto è frutto del lavoro di una squadra incline al cambiamento e si sposa con la nostra voglia di proporre l’integrazione tra carcere e città, perché il carcere è il territorio, e per garantire i diritti delle persone che, pur avendo sbagliato, vogliamo che si reinseriscano nel tessuto sociale”.
“Vi ringrazio della partecipazione a questo incontro”, così fa il suo esordio il presidente del Lions club Perugia Concordia Francesco Tei che aggiunge : “questo è un evento fondamentale, fortemente voluto dal nostro Club così impegnato a voler lasciare un segno tangibile nel tessuto sociale della nostra città. Il progetto Perugia cardio protetta è già a buon punto…e oggi lasciamo un segno nella vita di tante persone: dai non vedenti che avranno poi assegnati Margot e Mirto che socializzeranno qui in carcere, affidati alle cure dei detenuti per un reinserimento nella società. Ringrazio chi ha reso possibile questo service”.
“Sono emozionata perché un sogno si realizza”, così inizia il suo intervento Sissi Palmieri, socia del Lions club Perugia Concordia e anima del service. “Attraverso i cani Margo e Mirto, riusciremo a dare al service una triplice valenza: la rieducazione del detenito che avrà attraverso i cuccioli una finestra sulla realtà, la socializzazione dei cuccioli ed una nuova libertà a dei non vedenti”.
“ Mi commuovo spesso quando parlo di cani”, inizia il dottor Fossati, del Centro Cani Guida di Limbiate, “ho trovato un’altra famiglia di puppy walker per i nostri cani e che famiglia in questo posto! Margot e Mirto socializzeranno sicuramente e finalizzeranno l’esperienzaall’addestramento dei cani presso il Centro. Il percorso è importante sia per la struttura di Limbiate sia per i detenuti. Per me è un giorno fortunato”, continua il Presidente, “perché ho visto persone che vogliono cambiare e rinascere facendo qualcosa per gli altri”.
“Il puzzle si è composto”, dice la Dottoressa Casciarri, “un puzzle fatto da istituzioni e dal mondo del sociale che collaborano in sussidiarietà per il recupero e la dignità delle persone. Il progetto ha colto nel segno”.
Il Secondo Vice Governatore Eugenio Ficorilli, dopo aver portato il saluto del Governatore e del primo vice Governatore impegnati a Roma nel Consiglio dei Governatore, ha sottolineato come il service del club Perugia Concordia sia doppiamente importante. Infatti,l’allevamento di due cuccioli, destinati a divenire cani guida, per i detenuti raggiunge due scopi: la cura dei cuccioli e l’attuazione del principio costituzionale della rieducazione dei detenuti stessi.
La cerimonia ha testimoniato il collegamento dei Lions con le Istituzioni attraverso la presenza del Vice Presidente della Regione Umbria e l’impegno profuso dalla Direttrice della Casa Circondariale di Perugia, che ha consentito la realizzazione dell’importante service legato strettamente alla scuola di Limbiate, come ha testimoniato l’amico Lions Giovanni Fossati, Presidente della scuola.
Ficorilli ha inoltre ricordato quanto sono impegnati i lions sia a livello nazionale che mondiale per la vista sia con Sightfirst uno e due, che con la raccolta degli occhiali usati.
La solidarietà dimostrata grazie all’iniziativa degli amici del Lions Club Concordia di Perugia dimostra quanto sia importante l’impegno a favore del Terzo settore, in cui il nostro Governatore è impegnato.
Il Direttore Bernardina Di Mario conclude la mattinata affermando:” ci rendete orgogliosi… avendoci dato l’opportunità di far parte di questa grande famiglia”.
