21 febbraio 2015, 0:33
Expo 2015, Nutrire il Pianeta. Energia per la Vita. Questo è il tema affrontato quest’oggi a Roma dai Lions presenti il Direttore Generale Costruzioni di EXPO, Marco Rettighieri, il Direttore Affari Istituzionali di EXPO 2015, Roberto Arditti ed il Governatore del Distretto Lions 108L Giampaolo Coppola.
Il convegno, promosso dai Lions del Distretto 108L, ha fatto il punto sullo stato di avanzamento dei lavori ed ha affrontato i temi di Expo 2015. Si tratta di un’area che vede i Lions Club italiani – in rappresentanza del Lions Clubs International – impegnati a partecipare ad EXPO offrendo ai visitatori oltre quaranta eventi per presentare i progetti di servizio dell’associazione.
“I Lions italiani saranno presenti ad Expo con un’area espositiva collocata nella Cascina Triulza per tutta la durata di EXPO con eventi mirati presentare i progetti realizzati dai Lions nell’ambito del tema di EXPO ‘Nutrire il pianeta energia per la vita’ .– ha spiegato Giampaolo Coppola, Governatore del Distretto Lions Lazio, Sardegna e Umbria – E’ sicuramente un’opportunità unica per i Lions italiani di illustrare a milioni di visitatori le azioni umanitarie attivate dai Lions Club e rivolte ad affrontare i grandi temi dell’umanità, quali la disponibilità di cibo e acqua per tutti, la sicurezza alimentare, la tutela della salute e dell’ambiente, la lotta agli sprechi, l’educazione alimentare e lo sviluppo sostenibile”.
Marco Rettighieri, Direttore Generale Costruzioni di EXPO ha affrontato il tema di come anche gli aspetti realizzativi di EXPO 2015 debbano essere coerenti con il suo tema Nutrire il Pianeta. Energia per la Vita.
“Uno degli scopi di Expo è quello di stimolare la gente a cercare di salvaguardare il “bene” cibo in tutte le sue forme. Fra gli obiettivi anche quello di educare il mondo a considerare il cibo come un bene prezioso: dal deserto alla tundra siberiana, dalle profondità marine alla cima delle montagne. Lo scopo è anche quello di cercare di sradicare la “fame” nel mondo e di salvaguardare la vita dei nostri figli e di tutti quei figli che, in alcuni casi, soffrono la fame – ha spiegato Marco Rettighieri – Un segno tangibile di salvaguardia è anche quello di evitare gli sprechi. Per questo tutte le costruzioni presenti nell’area Expo devono essere smontabili e tutti i materiali devono poter essere riutilizzabili. Il visitatore sarà sia spettatore che protagonista e potrà interagire con gli espositori: il trionfo di colori, sapori e odori produrranno “ un attacco” sensoriale positivo. Si comprenderà inoltre come si possa essere agricoltori nel Sahara o allevatori in Cina”.
Lions4Expo: impegno concreto per lo sviluppo sostenibile
I Lions ad EXPO porranno l’attenzione sul ruolo chiave che la Società Civile può giocare nelle grandi problematiche che investono l’umanità. Da qui il vasto programma di testimonianze di impegno concreto che i Lions italiani proporranno con il titolo di Lions4Expo.
“Oltre un miliardo di persone al mondo soffrono la fame mentre in Italia sprechiamo 180 Kg di cibo pro capite all’anno e in Europa lo spreco alimentare raggiunge i 90 milioni di tonnellate – ha sottolineato Tommaso Sediari, Lion e Professore di Economia Agraria all’Università di Perugia – esiste poi il problema di garantire un ambiente con sviluppo sostenibile. Sono temi che vedono i Lions impegnati da sempre e credo che la nostra presenza ad Expo abbia proprio l’obiettivo di affermare che se la terra ci ha nutrito per millenni, ora ha bisogno di tutta la nostra attenzione”.
Lotta a fame e sete, qualità di cibo e acqua, educazione alimentare, adozione di stili di vita salutari, prevenzione sanitaria, tutela ambientale e lotta agli sprechi, attenzione alle tradizioni, biodiversità, promozione dell’innovazione con finalità sociale, sono temi che i Lions affrontano quotidianamente nei 208 paesi del mondo nei quali sono presenti.
“Il Protocollo di Milano sarà l’eredità di Expo e una scommessa su cui puntare per vincere la lotta alla fame – ha dichiarato Patrizia Marini, Responsabile per il Distretto 108L del Tema Nazionale – Circa due anni fa Guido Barilla nel corso di un convegno a Roma, insieme con RENISA, la rete nazionale degli agrari, la Fondazione Univerde e referenti del mondo della scuola, profetizzava un testamento culturale sull’agroambiente, il Protocollo di Milano. Questo si è concretizzato con l’evento di Milano Bicocca di qualche giorno fa dove, nella riunione organizzata dal MIPAAF con 42 tavoli di lavoro e 500 esperti, io ero presente al Tavolo del MIUR. Chiunque abbia a cuore il nostro futuro deve pensare di predisporre una azione sinergica a favore del Protocollo e mutare il proprio modo di vedere il futuro, se vogliamo che un futuro ci sia. La Carta di Milano è un vero inizio, una dichiarazione d’amore nei confronti della Madre Terra”.
Tra le altre, i Lions italiani presenteranno ad EXPO le attività di formazione in campo agricolo a favore delle donne africane, gli orti familiari, i progetti formativi sulla corretta alimentazione. Il 19 agosto, nell’ambito della Giornata dell’ONU, i Lions racconteranno il loro impegno nel microcredito che li vede in prima linea in molti paesi in via di sviluppo. Un’esperienza particolare tutta italiana è quella del Giardino Sensoriale realizzato dai Lions di Perugia per gli anziani che traggono sollievo e serenità passeggiando in un giardino di piante ed essenze specificamente selezionate. Queste, in estrema sintesi, alcune delle realizzazioni dei Lions che faranno parte del loro “palinsesto” ad EXPO.