1 febbraio 2015, 0:36
Convegno “La voce della storia: la Prima Guerra Mondiale in Umbria, aspetti poco noti”
Domenica 5 ottobre 2014 la Sovrintendenza Archivistica per l’Umbria ed il ministero dei Beni Culturali hanno ricordato i combattenti umbri della prima guerra mondiale attraverso memorie, scritti, cartoline.
Il titolo del convegno è stato “La voce della storia: la Prima Guerra Mondiale in Umbria, aspetti poco noti”.
La giornata si è svolta nella sede della Sovraintendenza in Via Martiri del Lager 65 , ed è stata organizzata con alta professionalità dal Sovraintendente Archivista Dott. Mario Squadroni insieme ai funzionari dell’Ufficio.
All’iniziativa ha aderito il Lions Club di Perugia “Augusta Perusia” , il cui Presidente Dott. Oronzo Penza nel saluto di benvenuto ha ricordato il fine culturale dell’associazione ed ha presentato alcuni ricordi di suo nonno, combattente della Grande Guerra: dal libretto personale del soldato all’attestato di partecipazione alla guerra.
La mostra bibliografica è stata realizzata attraverso alcune donazioni provenienti dalla collezione privata del Tenente Colonnello Manlio Magnini, derutese combattente della Prima Guerra Mondiale.
Mostra e catalogo sono stati coordinati da Letizia Vecchi.
La Sig.ra Stefania Maroni, funzionaria della Sovraintendenza, ha letto due lettere di combattenti molto toccanti.
Il 21 giugno 1914 l’Italia entra in guerra, milioni di italiani vanno al fronte, un esercito di contadini e pastori che vince la guerra L’Italia rientra nei suoi confini.
Anche la mostra di cartoline di Adriano Piazzoli di Perugia, divisa in 11 sezioni, è una testimonianza inedita della Grande Guerra vissuta dagli umbri.
Lamberto Ferranti ha ricordato la legione cecoslovacca in Umbria , a cui hanno partecipato tanti importanti perugini.
Due insegnati della scuola media di Marsciano, Cinzia Ragni e Rita Paoli, hanno allestito una mostra: “Testimonianze di soldati marscianesi”, attraverso diari, lettere e cartoline; dopo cent’anni hanno dato voce a questi uomini.
Per dei contadini che non si erano mai allontanati dal luogo di origine, la guerra è stata l’occasione per vedere luoghi e cose nuove. Tra queste testimonianze è stata presentata quella di Francesco Ceci, soldato marscianese, che per la prima volta vide il mare nel porto di Civitavecchia.
All’euforia iniziale subentrò però la realtà della guerra. Sempre Francesco Ceci, in uno dei suoi diari : “La guerra, un’orrenda carneficina” a cui seguono i racconti degli attacchi notturni del nemico, la conta dei morti sul campo e le condizioni atmosferiche avverse.
Tutte testimonianze toccanti che dimostrano una guerra vissuta per l’ideale di patria.
Il Lions Club “Augusta Perusia” insieme al suo Presidente ringrazia sentitamente il Dott. Squadroni e i suoi funzionari archivisti per l’organizzazione dell’interessante giornata.