15 dicembre 2014, 17:46
I Lions Club Roma Parioli , ROMA SISTINA, Roma Parioli New Century,LUISS Universitario Roma Parioli e Leo Roma Parioli il 26 Novembre 2014 alle ore 20,30 hanno svolto in interclub una presso l’Hotel Intercontinental De La Ville in Roma Via Sistina n°67/69 la conviviale del mese di Novembre sul tema EMERGENZA EBOLA –L’IMPEGNO DEI LIONS RELATORE prof. Giulio Ventura.
Con l’introduzione dei presidenti del Club Sistina e Parioli, Rodolfo Diotallevi e Spartaco Gabellini, è stato sottolineato l’importanza di comprendere con l’aiuto dell’illustre relatore l’effettiva portata del potenziale infettivo del virus e del ruolo dei lions nell’ambito delle iniziative e dei services utili a debellare il contagio.
Il prof. Giulio Ventura ha illustrato la genesi di tale virus precisando che i primi folcolai sono stati individuati sin dal 1976 nei paesi dell’Africa occidentale, paesi afflitti da povertà endemica, sottoalimentazione e carenze immunitarie. Ha precisato che tale virus non si era mai diffuso in precedenza oltre i confini territoriali di quella zona, sviluppandosi in territori circoscritti, dove il contatto con gli animali selvaggi anche da un punto di vista alimentare è più diffuso . Affermava il relatore che uno dei veicoli più certi della diffusione del virus è il c.d. Pipistrello della frutta, che è anche fonte di alimentazione delle predette popolazioni. L’esplosione epidemica del virus è legata alle precarie condizioni assistenziali, alle pratiche funerarie e ai trasporti locali.
In passato l’Ebola non aveva mai superato i confini dell’Africa centrale e superato lo stretto di Gibilterra, risultando peraltro il virus difficilmente diffusibile tra popolazioni con alto standard igienico-sanitario.
Tuttavia a seguito dei casi esportati dall’Africa in America e in Europa il problema della cura e prevenzione del Virus si è rivelato problema di grande attualità e attualmente sono allo studio farmaci sperimentali e vaccini da parte delle aziende farmaceutiche . E qui è stato rilevato dagli interventi il nesso tra la paura e l’affare su cui spesso s’inserisce il ruolo della finanza delle imprese farmaceutiche .
Il relatore ha precisato che attualmente il migliore rimedio alla infezione è la somministrazione del plasma di persona guarita e sopravissuta all’infezione.
Sono seguiti interessanti quesiti e si è auspicato un impegno dei Lions anche nei confronti delle popolazioni indigene dove il virus è particolarmente attivo con iniziative medico sanitarie da realizzare mediante progetti con l’aiuto della LCIF.
Una interessante ed istruttiva serata conclusasi nella consapevolezza di appartenere ad una associazione capace di individuare i problemi della società in tempo utile per intervenire in linea con i principi etici e umani del Lionismo.
Spartaco Gabellini
Addetto stampa Rita Burzio
