Letteratura ed arte al Lions Club Terni San Valentino – Lions Club – Distretto 108 L

Letteratura ed arte al Lions Club Terni San Valentino

26 novembre 2014, 14:56

“I Tramazzoli. Una famiglia ternana nel Seicento” è il libro di Adolfo Puxeddu e Marianne Gackenholz Puxeddu editrice Ali&no, vincitore del premio di saggistica Lions 2013/2014, che sarà presentato giovedì 27 novembre alle ore 17 al Museo Diocesano e Capitolare di Terni nell’incontro organizzato dal Lions Club Terni San Valentino.

Nella medesima occasione, il Lions Club Terni San Valentino presenterà anche il restauro di una tela del XVII secolo, rappresentante una lions club terni san valentino tramazzoliCrocefissione, finanziato dal Club stesso

Interverranno: Stefano Minucci, presidente Lions Club Terni San Valentino, M.A. Lamberti Governatore 2013/2014 del Distretto Lions 108L, Vincenzo Mennella, direttore della Rivista “Lionismo”, Francesca Silvestri direttore editoriale Ali&no Editrice, padre Giuseppe Piemontese vescovo di Terni-Narni-Amelia. Modera: don Claudio Bosi, direttore Ufficio per i Beni Culturali Ecclesiastici.

Il libro offre, sulla base di una accurata ed esaustiva analisi delle fonti iconografiche e degli scritti esistenti, una precisa visione della città di Terni e della valle ternana nel XVII secolo, nonché delle famiglie nobiliari e curiali e dei rappresentanti del popolo che governavano la città.

Un’immagi­ne della vita di una cittadina ordinata, di una popolazione laboriosa e tranquilla, lontana anche dagli echi di alcuni eventi epocali che videro protagonista l’amministrazione pontificia.

Nucleo dell’elaborato è la storia della famiglia Tramazzoli in cui spicca il ruolo di Don Angelo Tramazzoli, canonico della cattedrale, che ebbe un ruolo primario nel rinveni­mento del corpo di San Valentino e nella fondazione del monastero di San Giuseppe delle Suore Carmelitane scalze.

Ma soprattutto molto interessanti sono le vicende della nipote Caterina, che prese i voti con il nome di Suor Maria Eletta di Gesù nell’ordine delle Carmelitane scalze, eletta madre priora per fondare un nuovo monastero a Graz nel­la Stiria, culla della famiglia imperiale, dove trascorse ben tredici anni della sua vita monastica compiendo miracoli e avendo visioni mistiche. Nel 1656 in un contesto storico alquanto travagliato venne chiamata priora nel monastero delle Carmelitane scalze a Praga dove espresse virtù, sag­gezza e tanta esperienza, effondendo segni della sua San­tità. Molti avvenimenti misteriosi avvennero nel monaste­ro dopo la sua morte: il corpo fu ritrovato completamente incorrotto dopo diversi anni dall’evento e la sua fama di santità si diffuse a Praga e nelle altre città dell’Impero.

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