25 novembre 2014, 0:23
Il 19 novembre il Lions Club Rieti Flavia Gens ha consegnato alla cittadinanza i restauri eseguiti nella Chiesa di San Rufo, un edificio sacro posto in un luogo assolutamente particolare: infatti la piazza dove sorge la chiesa ospita anche un particolare monumento dove un’iscrizione in latino reca le parole “Rieti ombelico del mondo” in quanto, all’epoca di Roma antica, Rieti rappresentava il centro geografico del mondo allora noto.
In una San Rufo gremita, numerose le autorità civiche presenti: S.E. il Prefetto di Rieti, Dr.ssa Chiara Marolla, S.E. Monsignor Delio Lucarelli , il Tenete Colonnello Cosimo D’Elia Comandante Provinciale della Guardia di Finanza, il Questore di Rieti Dr. Gualtiero d’Andrea, il Presidente della Camera di Commercio Dr. Vincenzo Regnini, Monsignor Giovanni Maceroni, Direttore dell’Archivio Diocesano di Rieti.
A rappresentare, da un lato, i Lions e, dall’altro, la Soprintendenza, il Governatore del Distretto Lions 108L Giampaolo Coppola e l’Ispettore della B.S.A.E. del Lazio Dr.ssa Giovanna Grumo.
Si è trattato di un evento caratterizzato da un’importante collaborazione tra i Lions e le istituzioni cittadine. Non per nulla, infatti, l’invito alla cerimonia di consegna dei restauri è stato effettuato congiuntamente da S.E. il Prefetto di Rieti, Dr.ssa Chiara Marolla, e dalla Presidente del Lions Club Rieti Flavia Gens, Andreina di Cioccio.
“L’incoraggiamento ad intervenire a supporto del restauro delle due opere – ha spiegato a questo proposito Andreina Di Cioccio – ci è venuto 
proprio dal Prefetto di Rieti, Chiara Marolla, nel suo ruolo di responsabile del Fondo Edifici di Culto per il territorio reatino, e Socia del club. Quest’intervento segue quello effettuato due anni fa con il restauro di una lunetta nella Chiesa di San Francesco. Nel segno della continuità della nostra azione, abbiamo poi avviato il progetto che si conclude oggi e che ci ha visto impegnate nel corso degli ultimi due anni sociali del nostro Club”.
La concretezza e la solidità di questo rapporto tra Lions ed Istituzioni reatine, si è letto anche chiaramente nell’intervento del Prefetto di Rieti. “I Lions – ha detto S.E. Chiara Marolla – hanno sempre risposto in tutte le circostanze nelle quali li ho voluti coinvolgere. In particolare hanno voluto dare seguito ad uno dei principi che oggi sono a cardine del Fondo Edifici di Culto, Il Fondo ha infatti, da un lato, la proprietà di moltissimi beni e, dall’altro, difficoltà in termini di risorse. Questo connubio tra pubblico e privato credo possa essere molto positivo perché avvicina tutte le persone di buona volontà che vogliono occuparsi del nostro patrimonio artistico”.
I due ovali dei quali si è proceduto al restauro, ornano l’abside di San Rufo ai due lati dell’altare. Databili tra la fine del ‘700 e l’inizio del secolo successivo, rappresentano San Camillo De Lellis intento ad assistere i moribondi. Ad eseguire il restauro la dr.ssa Anna Paola Salvi con la supervisione della Soprintendente dr.ssa Giovanna Grumo. Ambedue hanno illustrato con loro relazioni le opere restaurate ed il contesto storico artistico sia della Chiesa di San Rufo che dell’epoca di realizzazione dei due ovali.
“I Lions – ha spiegato Giampaolo Coppola, Governatore del Distretto Lions 108L nel suo intervento – sono un’associazione dedita oltre che al servizio umanitario anche al bene civico delle comunità nelle quali operiamo. Dunque, questa cerimonia di svelamento dei due dipinti restaurati a cura del Lions Club Rieti Flavia Gens si inserisce proprio in questo ambito e dimostra ancora una volta la nostra presenza fattiva all’interno della comunità reatina”.
