16 febbraio 2014, 21:36
Caro Giampaolo,
Pur concordando, in linea di principio, sul ruolo centrale del Presidente di Club, sollevo alcune riflessioni di natura generale che vado ad esporre qui di seguito:
-affidiamo questo compito ai Presidenti di Club quando alle riunioni preparatorie questi non
sempre sono presenti. Questo comporta una trasmissione dell´informazione parziale e,
quindi, non efficace;
questo compito vorrebbe essere affidato ai Presidenti di Club quando esistono delle
strutture apposite quali GLT,
essenzialmente, e GMT preposte alla trasmissione del messaggio;
-a questo riguardo mi sembra di vedere una commistione con sovrapposizione dei ruoli che
possono risultare dannosi ed anche in
contrasto con quanto arriva dalla sede centrale;
-non ritengo, poi, che tutti siano in grado di trasmettere un qualcosa di chiaro ed efficace;
-i Presidenti di Zona che ruolo devono avere? Perché i Presidenti di Club non “parlano” con i PZ invece che rivolgersi al VDG?
Scusa per la franchezza, ma vedo molta confusione i questa proposta. Forse mi deriva,
come sempre, dal mio lavoro e dall´esperienza
acquisita nell´insegnamento al MIP di Milano.
Sono a tua disposizione per un confronto sull´argomento.”
marco Rettighieri
Presidente Zona C V Circoscrizione
Lions CLub Tivoli D’Este
Risposta del 1° VDG Giampaolo Coppola
Da quanto Marco scrive si deduce che entrambi riconosciamo la importanza fondamentale del ruolo del Presidente di Club ai fini del mantenimento dei soci, del loro coinvolgimento e della crescita e visibilità del club.
Succede, purtroppo, che talvolta un Presidente non molto preparato e non conscio del suo ruolo puo’ arrecare danni cosi forti al club da spingerlo sull’orlo della disgregazione.
Per evitare cio’ e cercare di migliorare tale situazione, ritengo importante tentare questa nuova strada dell’incontro tra il 1° VDG e i 1° Vice Presidenti di Club, con l’obiettivo di condividere le modalita’ operative piu’ importanti per un Presidente di Club ed anche di indirizzare i futuri Presidenti di Club sulle linee strategiche che il Distretto intende perseguire nell’anno lionistico che verra’.
Fatta questa premessa vengo alle riflessioni di Marco:
– Dobbiamo constatare che, nel corso degli ultimi anni, alle riunioni di formazione che il Distretto fa a giugno e a settembre non tutti i Presidenti neo eletti partecipano. Uno dei diversi motivi e’ che le riunioni di formazione sono troppo generiche e non mirate solo ai Presidenti. Convocando invece nominalmente i futuri Presidenti e solo loro, speriamo di avere piu’ partecipanti.
Le riunioni regionali che si propongono entro marzo sono una prima opportunita’ di incontro di
pianificazione tra il futuro Governatore e i futuri Presidenti di Club.
– L’incontro che si propone non esautora le funzioni distrettuali preposte alla formazione, ma vuole aggiungere, per una necessaria condivisione con i futuri Presidenti, un messaggio strategico che il distretto deve necessariamente trasmettere per le attivita’ dell’anno futuro, che non puo’ essere noto ai PZ e PC attualmente in carica.
– A mio avviso, la commistione o sovrapposizione dei ruoli e’ impossibile, se l’organizzazione dell’incontro e’ ben fatta, utilizzando, ove fosse necessario, le professionalita’ presenti nel DG-Team .
– I nuovi Presidenti di Zona e di Circoscrizione, nominati ed in carica solo da luglio, avranno il compito di rendere operative le linee strategiche definite dal futuro Governatore, controllandone lo stato di avanzamento.
Spero di essere stato piu’ chiaro di quanto sinteticamente esposto nella LIS con il socio Macone.
Un abbraccio
Giampaolo