30 ottobre 2013, 12:50
Solidarietà
Fino a qualche giorno fa Nikolas per tutti noi era soltantp un nome sconosciuto e anonimo, privo di significato ed estraneo alla nostra esistenza. Finchè, un giorno, accanto a quelle poche scarne lettere venne posta la parola “aiuto”. E’ stato sufficiente questo termine perchè si ravvivasse in noi quel sentimento universale che fa dei Lions un solido sistema di uomini e donne sensibili all’umana sofferenza: la solidarietà!
Mi tornano in mente le parole del Codice dell’Etica Lionistica quando sollecita ad: “Essere solidale con il prossimo mediante l’aiuto ai deboli, i soccorsi ai bisognosi, la solidarietà ai sofferenti“.
E noi lo stiamo facendo!
La famiglia Elia, proveniente da Cipro, ha in sè la solitudine del dolore, della malattia, la negazione di un futuro sereno. A questo, che già rende deboli e fragili anche chi crede di essere immune, si aggiunge la difficoltà di soggiornare a Roma per un lungo periodo, nella struggente speranza di dare al proprio figlio, un bambino di una manciata d’anni colpito dalla leucemia, una scheggia di quella vita che ha il diritto di vivere!
Noi, con il nostro contributo, stiamo dando loro un motivo per combattere, per sperare, animati da un solo sentimento: la solidarietà!
Solidarietà: una parola che ha il sapore limpido e fresco di un sorso d’acqua che disseta la disperazione; di un caldo abbraccio quando sembra che intorno tutto crolli; di un posto vuoto occupato da un amico quando si sconfina nel deserto della solitudine.
Solidarietà mi fa pensare all’aiuto immediato e spontaneo che abbiamo donato al piccolo Nikolas e alla sua famiglia e che mi fa credere e sperare che questi sfortunati amici non possano nè debbano essere dimenticati!
Solidarietà è l’attesa cosciente che mirende consapevole che per noi Lions il ricordo della loro sofferenza non venga relegato nel limbo della dimenticanza;
Solidarietà è una mano che non va ritirata dopo aver donato; è un sorriso che non può essere spento dopo aver dato un frammento di felicità.
Non voltiamo loro le spalle: continuiamo, anche singolarmente, a donare al di là e al di sopra delle ogettive difficoltà e dei tanti impegni presi.
Oggi il piccolo Nikolas ha iniziato un lungo percorso che lo porterà, ne sono certo, con l’aiuto, la competenza e la professionalità degli ematologi del Policlinico di Tor Vergata, alla guarigione e quel giorno, quando tornerà il sorriso su quei volti oggi spenti dal dolore, con orgoglio ognuno di noi potrà dire: c’ero anch’io!