25 aprile 2013, 15:39
Si, si, stavolta un Cappellaio Matto c’è!! È arrivata LA LEO FESTA DI di più nobile… si, perchè la serata è stata organizzata No no,stavolta, non c’è nessunaAlice… ci sono DR. House, (poco House, ma molto DOCTOR), una dea greca infreddolita, una cowgirl e, infine, una settecentesca dama, liberamente ispirata alla pubblicità Campari (L’attesa del piacere è essa stessa il piacere) che sbarcano nel fantastico mondo dell’Olgiata per la Festa LEO di Carnevale delle AREE LAZIO NORD E ROMA!!
No no,stavolta non si sono persi come Alice, perchè fiaccole intimorite dall’aria gelida guidano i loro passi fino alla porta, quella giusta!!! Suonano e ad aprir la porta un mix assortito di fantastici personaggi, ai quali se ne aggiungono altri arrivati da mondi lontani: luminosissime odalische da “Mille e una notte” che animano la serata con i tintinnii dei loro preziosi sonagli; la dolce bambolina rapita da D’Artagnan, il quale, dopo averla sottratta a qualche bimba sperduta pensando fosse Constance,sfoga il suo dolore alla consolle… e vaiiii si balla!! L’aria è calda, sguardi amici che si incrociano, si conversa, si assaporano le prelibatezze che ognuno ha preparato.. si condivide la spensieratezza!!
E con questo spirito frivolo, in realtà, i pazzi personaggi di questa storia stanno facendo qualcosa di più nobile …..si, perchè la serata è stata organizzata per il progetto
LEO HUNTING MERCURY e l’intero ricavato è stato destinato all’attività di ricerca necessaria allo sviluppo di sensori per il rilevamento di quantità di mercurio presenti nell’atmosfera e nocive per la salute. Inoltre, pare che i sintomi del “mercurialismo” possono essere turbe della personalità, irritabilità, depressione e nervosismo.
Nella nostra storia chi più di LUI ha dato prova degli effetti negativi del mercurio?? Si, si, stavolta un cappellaio matto c’è!! E’ arrivato con tutta la sua follia:“Che differenza c’è tra un corvo ed uno scrittoio?”, chiede a tutti. È lui il vero protagonista della festa,ricordando a tutti i bizzarri personaggi che lo ascoltano divertiti che la sua malattia può essere ricondotta ai composti di mercurio che i cappellai del XIX secolo utilizzavano per la fabbricazione di capelli di feltro. Gridando “Hunting Mercury, Oh LEO”, Hunting Mercury,Oh LEO” si dissolse nella sala da ballo…
THE END
Liberamente ispirato a fatti realmente accaduti e a persone vere. In particolare si ringraziano: Cappellaio Matto: Davide De Luca D’Artagnan: Francesco Ripandelli Bambolina Rapita: Eleonora Rossini Odalische orientaleggianti: Lulli,Melania Imbardelli & Co (Leo ClubValle Tiberina) Dr. House: Federico Berti e tutti coloro che hanno partecipato e si sono divertiti.
SOR LUCILLA PENNA